Guida Intergalattica per bevitori

Guida Intergalattica per bevitori

Esistono guide per sopravvivere a tutto: a un’incursione di vampiri, a un’invasione aliena, all’inverno post nucleare e perfino ad un’epidemia Zombie! Quello che però io non ho mai trovato è (rullo di tamburi fatto con femori umani al posto delle bacchette )…

una Guida Intergalattica per bevitori, che possa preparare e salvarvi la vita durante una manifestazione vinicola, evento considerato dall’unanimità intergalattica come una delle cose più pericolose che un umano medio possa affrontare (e quindi si, anche peggio di un epidemia di zombi!).

Guida Intergalattica per bevitori

Cap. 1. Cosa è una manifestazione enologica e le sue diverse tipologie.

Una manifestazione enologica è un meeting che dura solitamente uno o due giorni (con punte anche di tre ma quelle sono vere maratone) in cui un gruppo nutrito di produttori di vino si riunisce in un dato spazio (chiuso il più delle volte per non sfidare il clima) e viene assalito da una orda di assetati esseri umani che come scopo principale hanno quello di esserci, assaggiare quanti più vini possibili e creare rumore di fondo.

Questa è in sintesi ciò che queste manifestazione sono; tuttavia, si differenziano in due grandi macro aree.

  1. la manifestazione in cui è possibile comprare ad un prezzo più o meno conveniente, direttamente dal produttore le bottiglie assaggiate
  2. le manifestazioni in cui i produttori sono li senza tale possibilità e in questo caso la loro convenienza sta altrove

a) Per motivi pubblicitari, per farsi conoscere, o perché il tema interessa chi espone

b) manifestazioni in cui distributori più o meno grossi mostrano il loro catalogo e in questo caso i produttori intervengono spesso per permettere ai tecnici del settore di assaggiare e successivamente di acquistare dal distributore.

c) manifestazioni organizzate da associazioni di vignaioli (o che racchiudono vignaioli di un dato tipo) che si riuniscono sotto una comune idea di fare vino (etica o geografica) e presenziano in gruppo per l’associazione stessa (Sangiovese nel cuore, Aglianico nell’anima, Vignaioli artigiani riuniti )

Queste sono tutte le tipologie che mi vengono in mente… ce ne saranno anche molte altre (vedi i gala enologici, le anteprime di un dato vino) ma essenzialmente le macro tipologie sono queste. Andiamo a vedere come sopravvivere

Guida Intergalattica per bevitori

CAP. 2. Pianificazione e studio del campo di battaglia

La prima cosa da fare è capire dove la nostra manifestazione si svolgerà, come arrivarci e cosa ci sarà li da giustificare il nostro spostamento dal divano a un luogo distante a volte anche centinaia di chilometri.

Questa è la logistica base ovvero, per prima cosa, vedere chi interverrà! Magari farsi una lista delle cose che vogliamo assaggiare in modo da fare prima quelli e poi successivamente rivolgerci a tutti gli altri produttori.

Es.: Mi interessano i vini fermentati negli otri di pecora e so che li ce ne sono 4 in degustazione? Bene, a bocca fresca assaggerò prima quelli…. poi tutto il resto!

Cap. 3. Come giungere alla manifestazione? E soprattutto, c’è un modo per farlo che implica il non guidare (o il guidare il giorno dopo?)

Questa è il mio consiglio principale sulla logistica: se potete muovervi con mezzi quali treno, metro, autobus… fatelo! Indipendentemente dal costo o altro, salverete la vostra patente e non sarete un pericolo per nessuno. Visto che a questi eventi volente o nolente si beve sempre un po’ di più.

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Basta poco ammansirmi!

E ora torniamo alla nostra: Guida Intergalattica per bevitori !

Cap. 4. Un panino è un apostrofo rosa tra le parole t’assaggio!

Ok siamo arrivati, abbiamo deciso cosa ci interessa e cosa no; ma cosa ci manca per essere inarrestabili? Ci manca un’unica grande e fondamentale informazione:

  1. Se c’è cibo! Non avete idea di quanto non banale sia questa frase…dopo un tot di banchi d’assaggio bisogna categoricamente fare una pausa e se (come in alcune situazioni mi è capitato) non c’è nulla dove fare una pausa e decomprimere, fidatevi del consiglio tamarro… portatevi dei panini e dell’acqua precedentemente preparati nella vostra zombicaverna!

Cap. 5. Il vino si sputa!

Il fulcro di questo piccolo scritto è di migliorare la vostra esperienza e il miglior modo per poterlo fare è suggerirvi di stare sobri; non avete idea di quanto sia brutalmente fastidioso per persone che sono li per motivi professionali e che in alcuni casi neppure vorrebbero starci, dover interagire con persone ubriache.

Non voglio sembrare paternalistico o guasta feste, ma in realtà il nodo di un esperienza importante sta proprio qui e per far si che questo accada dovete applicare una legge fondamentale:

IL VINO SI SPUTA!

Non c’è un modo carino per dirlo o per farlo! C’è chi si porta da casa un boccale di peltro, chi usa le sputacchiere che sono state messe a disposizione e sa farlo con più meno garbo (non è il mio caso!) ma ciò non toglie che il vino si sputa.

Queste manifestazioni non servono a creare un’orda di zombi ubriachi che cercano giovani ragazze da bramare e sbranare; servono a capire meglio un argomento.

Per molti è motivo di passerella, esserci, mostrarsi, mostrare una gamba o un tacco, far vedere che ci si era e che si stava li, ma per molti altri è sopratutto ed egoisticamente per me, parlare coi produttori !

Cap. 6. Sconfiggere il boss finale!

Arriviamo quindi all’ultimo punto, ovvero a come salvarsi la pellaccia dalle 3 cose peggiori che ci possono succedere. In questi eventi ci sono 3 mostri, 3 demoni golgotiani che cercano di strapparci la faccia a morsi. Ma credetemi, c’è un modo per sopravvivere.

Il rumore di fondo. Sono eventi questi molto rumorosi! Durante le prime ore di apertura non sembra perché la gente è ancora poca ma ad un certo punto…Sbang! Peggio che ad un concerto dei Metallica! E non va bene; e non fa bene; e sopratutto levatevelo dalla testa: ad un certo punto è impossibile comunicare. I produttori ciclicamente si scazzano e sentono il silenzioso bisogno di andarsene; la gente è troppa e a quel punto, se volete uscirne vittoriosi, potete fare un unica cosa: arrivare appena la mostra apre, così da poter avere una valvola di fuga e poter scappare via quando la vostra capacità di sopportazione si estinguerà!

Il vostro secondo nemico siete voi stessi! Non cercate di strafare, o non vi ricorderete (parlo di memoria sensoriale) quasi nulla! Fate come in palestra (cioè, almeno mi dicono che si fa così): ogni 25 minuti fermatevi. Fate una pausa di almeno 10 minuti bevendo acqua…. tanta acqua, tipo cammello… ogni mezzora. Inoltre, non dovrete fare più produttori possibili. Se avrete scelto preventivamente cosa vedere/assaggiare/conoscere, già saprete l’ordine di interesse. Siete liberi di deviare se qualcosa colpisce la vostra attenzione ma seguite ogni mezzora una pausa. Dividetevi il tempo e dedicate un X ai bianchi e poi un Y ai rossi ! I rossi sono i più difficili perché dopo un tot non avrete più energia, il vostro palato sarà bello che andato.

L’ultimo nemico che dovrete sconfiggere sono i produttori stessi! 

Loro sono li da molto prima di voi! Spesso hanno fatto e faranno più chilometri di voi e dovranno fronteggiare l’assalto di persone. Rispettateli, siate pazienti e sopratutto ricordatevi una frase meravigliosa… “per favore”. In anni di manifestazioni ho visto persone (sopratutto quelli che non sputano e che verso le 16 del pomeriggio sono abbastanza in uno stato pietoso) rivolgersi a chi stava dietro il banco, senza la minima educazione. Purtroppo il Vaffanculo non è reciproco! Difficilmente vedrete produttori mandare a quel paese le persone…. eppure lo meriterebbero. Ma tu che mi stai leggendo ricorda che l’impressione che la tua persona fa resta a lungo nella memoria, e un pò di garbo ti aiuta a sopravvivere (no, non sono su di un pulpito, sono solo molto burbero e ho imparato a mie spese questa lezione).

Guida Intergalattica per bevitori .

Credo di avervi detto più o meno tutto ciò che di essenziale c’è da sapere per sopravvivere a una Wine day! Ora sta solo a voi diffondere e condividere il verbo. Se questo articolo ti è piaciuto, o se lo hai trovato vomito di troll, ti prego di scrivere un commento qui in basso. Ti prometto che ti leggerò e cercherò di risponderti. Con il dialogo si cambia il mondo!

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4 commenti su “Guida Intergalattica per bevitori

  1. Beh come tutte le guide ha un suo non perché 🙂 , è piacevole leggerla da parte mia che per vari motivi a malincuore ho dovuto limitare la presenza a questi eventi, purtroppo a situazioni personali si è aggiunta la consapevolezza che o si va mirati scegliendosi produttori e prodotti da voler conoscere o si resta travolti, bisogna limitarsi, limitaree la voglia di conoscere con semplici riassaggi di esperienze border line già fatte, grandi Aziende che riadattano le loro esperienze, novità delle quali si è curiosi sapendo che potranno interessarti ecc… Ma posso dire che personalmente gli assaggi fatti a queste manifestazioni il più delle volte non hanno riservato le stesse impressioni o emozioni quando il vino l’ho potuto riassaggiare con la dovuta attenzione che non può essere tale durante questi eventi, questo punto l’avrei evidenziato. Comunque come per la maggior parte degli altri tuoi post va giù che è un piacere.

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